- Svizzera: Asili Nido, Ragazze Madri, Comunità Educative per Minori, Casa di Riposo, Attività Parrocchiali
- Francia: Asilo Nido
- Portogallo: Asilo Nido, Scuola Materna
- Spagna: Asili Nido, Bambini Interni, Scuole Materne, Attività Parrocchiali
- Canada: Asilo Nido e Scuole Materne
- India: Ospedale, Ambulatori Mobili, Lebbrosario, Nido, Asilo Nido, Scuola dell’Infanzia, Scuole fino alla 12^ Classe, Opere Parrocchiali
- Filippine: Asili Nido, Scuole Materne, Assistenza ai Bambini Sordo Muti, Opere Parrocchiali
La definizione terra di missione a Madre Elisa stava stretta. Per lei il regno di Dio non aveva confini e con questo spirito la Congregazione delle Figlie di S. Maria di Leuca continua ancora a lavorare.
Madre Elisa Martinez, era nata a Galatina in provincia di Lecce, nel sud d’Italia. Giovanissima dedica la sua vita a Dio scegliendo le Suore del buon Pastore di Angers. Ma di lì, presto viene rimandata a casa per gravi motivi di salute e proprio dopo la malattia Madre Elisa capisce di esser chiamata a fondare un nuovo Ordine di Suore.
Con poche compagne, si stabilisce a Miggiano, sempre in Puglia, dove in una semplice casa messale a disposizione comincia a muovere i primi passi la Congregazione che poi sarà intitolata alla Madonna di Leuca. Era il 1938 e pochi anni dopo, nel 1941, arriva l’approvazione di diritto diocesano; ancora altri tre anni e papa Pio XII concede il decreto di Diritto Pontificio.
In Italia sono questi anni di grandi sofferenze. E’ quasi terminata la seconda guerra mondiale e la penisola è spaccata in due sotto il controllo alleato a sud e sotto quello tedesco a nord. Questo è stato un periodo di prova per la nuova Congregazione che incontra lungo il suo cammino quelli che il Vangelo chiama i piccoli: “Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo di questi miei fratelli, l’avrete fatto a me” (Mt. 25,40). In questa massima evangelica il nuovo ordine trova il suo carisma, prendendolo quasi alla lettera e cominciando a dedicarsi all’infanzia abbandonata e alle ragazze madri. Nascono le prime strutture assistenziali nelle quali, novità assoluta per il tempo, trovano ospitalità sia la mamma che il bambino, permettendo loro, seppur nelle difficoltà di rimanere uniti.
La congregazione con il tempo continua ad estendersi e valica le Alpi: arriva in Svizzera nel 1947 e in Francia nel 1958, in Spagna nel 1965 e in Portogallo nel 1967. Nello stesso anno del Portogallo, le Figlie di S. Maria di Leuca arrivano per la prima volta in India e l’anno dopo nelle Filippine. “Andava prima Madre Elisa, per vedere il posto e studiare la situazione, solo dopo faceva arrivare qualche consorella” ricordano ora a distanza di anni coloro che l’hanno conosciuta “ e a spingerla fin là non è stata la necessità di nuove vocazione ma solo il desiderio di raggiungere i più piccoli, ovunque si trovino”.
Così comincia infatti l’avventura missionaria della Congregazione. La Madre fondatrice insieme ad altre tre suore si stabiliscono a Madurai, nel Tamil Nadu, dove si prendono cura dei tanti bambini abbandonati; aprono un ambulatorio dove la povera gente trovava aiuto e conforto e assistono le tante mamme in difficoltà. Nel 1975 grazie all’aiuto dei tanti benefattori, sorge il primo ospedale che oggi, dopo i lavori di ampliamento finiti nel 2004, è una struttura moderna e attrezzata che porta sollievo gratuitamente ai tanti bisognosi della zona. L’opera delle Figlie di S. Maria di Leuca, non si ferma solo all’assistenza sanitaria, ma sopratutto al conforto materiale e spirituale: in ogni luogo andassero, in ogni villaggio vicino, trovavano e trovano ancora oggi dopo oltre trent’anni, nel volto del fratello sofferente quello del Cristo.
In India i più piccoli dei piccoli sono da sempre i lebbrosi e a loro soprattutto è rivolta l’attenzione della Congregazione. Nel villaggio di Pudappatty, vicino Madurai, le suore hanno preso in gestione un lebbrosario di proprietà del governo. La loro principale opera consiste innanzitutto nel conforto fraterno e nel cercare di assistere i lebbrosi in tutto ciò di cui possono aver bisogno, sia fisicamente che spiritualmente. I reietti dalla società, così infatti sono considerati i lebbrosi in India, sono accolti e sfamati quotidianamente grazie agli aiuti che la Provvidenza fa arrivare continuamente dai paesi più ricchi. Vengono fornite loro protesi speciali, qualora ve ne sia bisogno e ogni assistenza medica la loro malattia richieda. Le suore provvedono anche a fornire un minimo di suppellettili personali, di cui i lebbrosi sono totalmente sprovvisti: un secchio, non tanto per lavarsi quanto per i bisogni personali visto che le fogne lì non esistono, un vestito, piatti e bicchieri a ciascuno per mangiare e un baule dove potere riporre al sicuro i pochi averi.
Per avere un’idea della povertà assoluta in cui vivono i lebbrosi in India, basti pensare che le suore provvedono a dar loro due uova al mese, nulla nei paesi benestanti, una ricchezza invece nel lebbrosario di Puduppaty.
A mantenere queste e altre opere assistenziali che le Figlie di S. Maria di Leuca gestiscono, ci pensano principalmente i proventi che si ricavano dagli asili, dalle scuole e dalle cliniche private che la Congregazione possiede in Europa, come anche in Canada. Molto arriva anche da singoli benefattori che si impegnano anche mensilmente a con piccole donazioni.
Oggi nel mondo la Congregazione conta 663 sorelle che vivono in 65 comunità sparse in 8 paesi del mondo. Il governo della Congregazione è centrale, senza cioè province come accade in quasi tutti gli ordini. Ciò fu voluto direttamente dalla Madre fondatrice, per preservare l’unità e lo spirito familiare della Congregazione.
Pubblicato dall’AGENZIA FIDES in occasione della 80^ Giornata Missionaria Mondiale